Northern Express! [Fun 'n Games in the Age of Sorrows - Italian]

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Malevolent Entertainer
Con la Wyld Hunt alle costole, I nostri eroi hanno lasciato Sun-Pan, risalendo lungo il Fiume Giallo, e si trovano a Siyin-Kian, una cittadina abbastanza grande da potresi nascondere e abbastanza piccola da ospitare membri della Dinastia o spie del Regno.


E' una serata tiepida e afosa, nubi di zanzare ronzano fastiodiose nell'umidità.


Condottiero e Kejan sono seduti avvolti nel vapore notturno di un chiosco di legno del centro, intenti a mangiare verdure al vapore e spaghetti di riso.


E' stato un viaggio scomodo e faticoso, e la stanchezza comincia a farsi sentire.
 
Kejan sembra non mangiare da tempo, si avventa sul cibo al limite della decenza e tra un boccone e l'altro biascica qualche parola.


" Insomma non mi sembri un tipo normale, tra l'altro non mi sono ancora presentato, io sono Kejan "





Ripensa un attimo a quello che ha detto.


" Ovviamente non è per offenderti, mi riferivo a tutta quella luce che emanavi e poi per come hai combattuto, ne ho visti di combattenti valorosi ma credo di non averne mai incontrati come te! "


Si pulisce le mani e porge la mano aspettando una stretta.


" Ah dimenticavo, grazie mille per avermi aiutato "
 
Condottiero è incantato.


Mangia, guardando sempre nello stesso punto.


Ascolta Kejan, guardando sempre nello stesso punto.


Riflette sugli avvenimenti.


*Beh, vediamo cosa vuole che faccia, la spia*


Mentre apre quindi una seconda busta, risponde disattento a Kejan:


"Dai tempo al tempo. Capirai tutto quando sarà il momento."
 
La busta contiene solo un foglio di carta di riso, piegato in due.


Aprendolo, tra i vapori della cucina, appare uno uno schizzo a carboncino:


_AirShip.jpg._540.jpg
 
Kejan sospira e ritrae la mano tenendo lo sguardo fisso su Condottiero.


* Non sei di molte parole questo l'ho capito, ma almeno presentati, deh che persona poco formale! *


" Va bene, va bene ti lascio stare, però sarà meglio cercare un posto sicuro "



Poi vedendo cio' che Condottiero aveva in mano esclama in un misto tra stupore e curiosità:


" Ehi e quello cos'e' ?! "
 
Condottiero rimane un po' allibito di trovare un disegno del genere. Ne coglie la bellezza, la precisione in molti punti. Ma ne è un po' spaventato. Che diavolo voleva il siderale? Quant'è complesso il piano previsto per lui?


Si sente una marionetta, e non la sensazione, per uno nato con una spiccata attitudine al comando, non è bella.


Negli ultimi giorni aveva passato molto tempo a pensare, interrotto solo da Kejan.


E anche ora, Kejan lo interrompe.


Condottiero trae un profondo sospiro *Questo ragazzo parla un sacco!*


Ma Kejan lo esorta a presentarsi. Nonostante tutto, l'Eroe non può certo sottrarsi a un'occasione tale per manifestare la propria grandezza. Magari Kejan ha anche sentito parlare di lui...il Grande Condottiero...si...


Risvegliandosi dai suoi sogni di gloria, Condottiero gonfia il petto e sbatte il pugno destro sull'armatura.


Gonfio di orgoglio, quasi grida: "IO Sono Lo Splendente Condottiero Del Sole Invincibile!"


riguarda un attimo il foglio in carta di riso appena visto, guarda Kejan con un sorrisetto e aggiunge "e spero che tu non abbia paura di volare."

Code:
Ho idea di dove prendere quell'affare? o di come si chiami?
 
Code:
No, mai vista prima. Sembra comunque abbastanza vistosa come aeronave, e in generale le aeronavi non sono oggetti che passano inosservati, soprattutto lontano dal Nord.
 
*Vuoi che qualcuno non abbia visto questo gigante volante? Chiediamo in giro...Certamente è poco sicuro, ma non ho altre idee.*


Così l'Eroe si avvicina al venditore di cibo, intendo a scolare un altro piatto di spaghetti. Lo tira per il colletto, si avvicina al suo orecchio e gli sussurra:


"Hai mai visto una cosa del genere?"


Prende con due dita l'immagine del dirigibile, fa fare una piccola rotazione al polso e posiziona l'immagine a una decina di centimetri dallo sguardo del venditore.
 
L'uomo, sdentato e completamente glabro, guarda attentamente il foglio, solleva il sopracciglio, cala la palpebra, sputa nella pentola e riprende a girare gli spaghetti.


Poi, comincia a strascicare parole.


"Maaaaah! Eccooooo. S-sì.... Sissì, era proprio qua!! La Sempre Favorita dagli Dei, ecco! Era quaaa.... vaa a Nooord... Uhm.


Quel paaazzo di V'Neef Oleg l'ha poo-ortata fin qua, è stata una graaaaande festa.. Sissì.. Sta quaa a Siyyyyin-Kian per riparazioni, si."
 
Poche volte Kejan aveva riposto la fiducia in qualcuno, una di queste era suo fratello, e le ferite del tradimento bruciavano tutt'ora ; ma quell'uomo, Condottiero , in qualche modo gli pare l'unica via da seguire in questo momento, in due sarebbe stato tutto più facile. Si riscuote dai suoi pensieri quando l'uomo sta già parlando con lo "chef ". Ricorda perfettamente le parole di Condottiero


*Dai tempo al tempo. Capirai tutto quando sarà il momento.*


Non vuole dargli noia e a quanto pare almeno lui ha un obiettivo.


* Un pò di avventura non guasterà! *


Si rivolge a Condottiero


" Dunque la prossima meta? "
 
"Al freddo"


risponde l'eroe con risolutezza.


La curiosità lo sta assalendo. In più ha brutti ricordi riguardo al nord.


Ripensa per un momento alla popolazione di Tyreso, che per qualceh giorno era stata il suo esercito.


Scrolla la testa, scacciando ogni pensiero. Chiedendo ulteriori indicazioni allo strano cuoco, si dirige verso il dirigibile.
 
Condottiero e Kejan si incamminano lungo la larga via principale che attraversa Siyin-Kian fino al centro.


Man mano che scende la notte, contadini, venditori, artigiani, lasciano il posto a prostitute e altri professionisti della notte, ma nessuno infastidisce i nostri eroi, che proseguono oltre tra le strade che scendono verso il Fiume e l'Arsenale della città.


Al contrario del centro, nell'Arsenale il lavoro continua durante la notte.


Forge, officine, enormi capannoni, falegnamerie e una via vai di operai, carpentieri, marinai.


Anche se molti sono ovviamente del luogo, le facce strane abbondano, e quelle brutte sono in schiacciante maggioranza.


La luce è poca, l'afa si fa più pesante e c'è puzza ovunque di bitume, pesce e cenere.


L'Arsenale si snoda per un paio di chilometri lungo entrambe le sponde del Fiume Giallo, e le dimensioni degli edifici sono impressionanti.


Kejan e Condottiero si fermano davanti ad una enorme vasca dove alcuni operai si stanno indaffarando attorno allo scheletro di una nave di media stazza.
 
Mentre cammina si guarda attorno, i volti che lo circondano non trasmettono tranquillità ma il dondolare di Tatsu sulla schiena lo fa sentire protetto. Si ferma davanti ad una vasca molto grande poi annuisce, volge lo sguardo verso gli operai che stavano lavorando e li indica con un cenno della testa a Condottiero.


"Questo sembra il posto ideale per ricavare informazioni."


Sospira e aspetta che sia lui il primo a parlare.
 
Condottiero osserva contento il lavoro ben disciplinato degli operai. Gli piace vederli, diretti da uno schema unico che loro stessi non conoscono, ma che chi li manovra ben capisce.


Con un semplice sguardo, anche se non ha conoscenze di costruzioni e tantomeno di navi, nota dei piccolissimi intoppi nella "strategia" di lavoro adottata.


Per pochi secondi lascia che la sua mente immagini come LUI saprebbe far funzionare meglio quella macchina produttiva, come, nelle sue mani, sarebbe ben oliata e produrrebbe il triplo.


Pochi secondi dopo si rivolge a Kejan:


"Credi di riuscire a scoprire cosa dobbiamo fare per imbarcarci? Non importa la destinazione. Non importa mai, quando è una Spia a guidarti."


Sorride beffardo dopo le sue ultime parole.


Sa che Kejan non le capirà.


Ma un soldato non deve capire, esattamente come un operaio.


Sul suo volto si disegna però una smorfia per colpa di un unico pensiero:


*Però non mi piace. Non sono io che dò gli ordini. Io li ricevo.*
 
Abituato a ricevere ordini e ad eseguirli,non ama andare a destra e sinistra a richiedere informazioni, cerca di ricavarle osservando ciò che lo circonda e quando deve parlare si sbriga con poche parole. Si guarda attorno e nulla gli può servire, deve imbarcarsi su La Sempre Favorita dagli Dei che lo porterà non sa dove, ma ormai ha piena fiducia in Condottiero, non poteva essere una spia di Ocari.


Si avvicina all'operaio più vicino.


"Per l'imbarco sulla Sempre Favorita dagli Dei?"


Fa una smorfia,non è sicuro di ciò che ha appena detto. Non è timido ma quel modo di chiedere informazioni lo rendeva del tutto uguale ad un turista non fosse per Tatsu sulle spalle.
 
Ora che Kejan s'è messo all'opera, Condottiero è più tranquillo.


Realizza infatti, in quetso momento, che la gente attorno a lui che non fa niente, lo rende nervoso.


Non riesce a staccare gli occhi dai lavoratori, li osserva, ad uno ad uno, nota i più forti e capaci, ma non riesce a considerarli individualmente. per Condottiero sono un solo individuo.


In due minuti, ha già capito come funziona il sistema: vengono trasportati da degli uomini, carrelli pieni di materiale utile per le riparazioni, e il materiale di scarto viene portato su un'altra scia di carrelli. Gli stessi uomini che compiono i trasporti, si fermano a scaricare gli oggetti e a montarli al loro posto.


Non può che intervenire: si lancia vicino a quegli uomini, molto naturalmente ne assume il comando e inizia a dare ordini.


"Ma no ma no! così sprecate tempo! Tu e tu - Indicando due uomini - ,andate e caricate i carrelli quando arrivano. Tu e quello biondino, quello lì, trasportate tu e giù il carrello, mentre voi tre rimasti, montate le cose. In questo modo farete più veloce!"


Gli uomini non si domandano nulla, agiscono esattamente come il Condottiero ha detto.


l'Eroe, esaltato, si muove da un punto all'altro del reparto, dando ordini per migliorare l'operatività.

Code:
La scena è da vedersi dall'alto, ma un po' inclinato, con quest'ombra dorata che si muove rapidamente ma a scatti, lasciando dietro di se una scia e operai che lavorano 12 volte di più.
 
Kejan


C'e' un operaio seduto vicino... anziano, barbetta grigia e pipa stretta in un sorriso beffardo, sta spalmando del bitume su una lunga cima.


Eh, amico... sei di fuori eh? Non hai l'aria di qualcuno che puo' permettersi di viaggiare su quella nave!


Ma e' una bella vista, perche' no?



La Sempre Favorita e' a terra per manutenzione... E' nel secondo molo a Nord, due-trecento metri, non potete sbagliarvi!



Condottiero


Quando un Legislatore comanda, gli uomini rispondo.


Gli operai e manovali cominciano a correre in giro e darsi da fare con trasporto.


Signorsi' signore!


Certamente, Comandante!


Subito, come volete!


Ai Vostri ordini, o Possente Capitano!


La mia vita e' Vostra, Sublime Ammiraglio!


Non avro' riposo finche' questa nave non sara' pronta e verniciata, o Celeste Nocchiero!"


C'e' un problema...


Un giovane operaio piuttosto bello si avvicina, mani giunte, col fare diplomatico di un cane bastonato.


Condottiero lo riconosce, anche se se lo ricordava diverso...


Mi scuso per l'improvvisata... Ma la cosa si sta facendo piu' grave del previsto.


Sarebbe molto utile se potessi vedere le lettere che avete aperto fin'ora...
 
Kejan gela l'operaio con un occhiata


" E lei non ha l'aria di uno che sappia come costruirla!"


Poi torna tranquillo, da le spalle all'operaio e si dirige verso Condottiero


"Ad ogni modo la ringrazio dell'informazione"


Vede che il compagno sta parlando e si avvicina per ascoltare.
 
Ancora il Siderale.


Dannazione.


Condottiero è bravo a celare il fastidio che gli viene dato dal subire istruzioni.


Un sorriso, poi estrae le due buste già aperte, sovrapposte. Muove le dita e le due figure si inclinano, mostrando la nave e il teatro Noh.


il Siderale può commandarlo, ed è già troppo, ma non si azzardi a dire che non è un buon soldato.


"Ho seguito perfettamente le indicazioni. Sono alla nave, immagino dovrò prenderla. Non è così?"
 
Il Siderale appare terribilmente imbarazzato e scruta con cura le due lettere.


Ehm...


Esita.


Se devo essere sincero, non ne ho la più pallida idea.


Non credo siano indicazioni.



Diciamo che dovevo un favore ai Ragni dello Schema, e loro mi hanno chiesto di darti queste buste.



Posso immaginare che le buste servano solo per correggere alcuni strappi nel tessuto del Fato che loro non possono sistemare direttamente.



Ci sono miliardi di modi e di momenti in cui potrai interpretare o aprire quelle lettere, ma la loro semplice esistenza ha già cambiato il tuo destino.



Quelle lettere modificano il Fato in quanto
esistono, non in quanto o come tu le interpreti.


E' la prima volta che io stesso vedo quelle lettere e posso solo dirti che il Fato che sono destinate a cambiare deve essere davvero enorme... E la cosa non mi piace per nulla...
 
* Strappi nel tessuto del fato? Schemi ? *


Avvicinarsi ed origliare non è stata una buona idea, ora nella sua mente c'e' una tale confusione.


Tocca leggermente sulla spalla di Condottiero.


" Non sto capendo molto ma so dov'è la Sempre Favorita ... sta nel secondo molo a Nord. "


Poi guarda il Siderale.


* Quell'uomo ha qualcosa di strano. *
 
Ehm... si, come prescelti delle Cinque Vergini e membri della Burocrazia Celeste, uno dei nostri compiti e' assicurarci che il Fato segua il suo corso e ogni tanto ci tocca intervenire qua e la'... Poi uno non puo' neanche fare una mezza divinazione che... avete la minima idea di tutti i documenti necessari?


Finisce che i Ragni si stressano per tutto il lavoro in piu' e se non gli dai una mano a sistemare tutto il casino si incazzano di brutto...



Ma sto divagando.



Comunque, il motivo per cui sono qua e' grave... Ma ho delle informazioni che penso possano interessarvi...
 
Il cervello di Condottiero è pervaso da una grande risata.


Eccolo lì, il siderale che finora aveva guardato con disprezzo perchè lo considerava quasi il suo leader... Ora, ammettere di essere solo un umile sottoposto. Ma c'è di più. Addirittura, si presentava l'occasione.


Il suo turno.


Gonfio di orgoglio, parlando come ha sempre parlato ai suoi soldati, si rivolge alla Spia:


"Allora? Cosa aspetti a parlare! Chi ti ha fatto venire qui non ti ha certo scelto per stare a fare convenevoli o startene, lì, imbambolato senza dirmi niente!
 
Il Siderale ricompone velocemente la sua posa.


E' raro che ci siano così tanti strappi senza che le nostre divinazioni possano dirci nulla.


Quando succede, è perchè gli strappi sono causati da qualcosa che viene al di fuori di Creazione.



Abbiamo forti ragioni di sospettare che, in questo caso, si tratti di Eccelsi Abissali.



Per evadere le nostre profezie dovrebbero agire con estrema cautela.



Siamo sicurissimi che stiano preparando qualcosa di molto grosso.



Quelle lettere sono le chiavi per raccogliere il resto del tuo Circolo.



E se il Fato ha così bisogno di cinque Solari, non è una buona notizia.



Kejan, segui il tuo destino ed esso ti si manifesterà chiaramente entro ventiquattro ore.



Devo andare, ho una copertura da mantenere!



Di nuovo con quel fastidiosissimo modo di sparire, il ragazzo torna velocemente al lavoro, dove si confonde tra gli altri operai.


(C'è un motivo se i Siderali stanno sul cazzo a tutti...)
 
Kejan comincia a sospettare qualcosa.


Quell'uomo sa il suo nome eppure non si son mai visti prima, e poi tutto quel parlare di destino e fato....


Non ha capito quasi nulla eppure sente che qualcosa di importante sta per accadere.


Ora vede Condottiero come una persona veramente importante e tale deve essere dal momente che gli e' stata affidata una qualche missione Divina.


Si sente piccolo di fronte a questo, lui e la sua katana. Cosa sono a confronto di Condottiero?


Eppure qualcosa deve valere poiche' quell'uomo conosceva il suo nome e gli ha dato una ben precisa istruzione, seguire il destino.


"Al momento il mio istinto mi dice di seguirti ed è quello che farò!"
 

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