Preludio: Ewohi Chorute [Fun 'n Games in the Age of Sorrows - Italian]

xarvh

Malevolent Entertainer
L'anima dorata di Ewohi si spegne lentamente, in silenzio, lasciando sbiadite le pareti di pietra del piccolo Templio, un lucido bianco d'avorio.


Pochi istanti prima, il dio aveva parlato al suo Prescelto, e mai come prima il Sole Indomito si era espresso a lui con tanta forza.


"TU RAGGIUNGERAI IL NORD, DOVE TROVERAI IL TUO CIRCOLO E LO PROTEGGERAI!"


Le sue parola vibrano ancora nella testa e nel torace di Ewohi.


Tutti gli dei dovrebbero comunciare cosi', renderebbe le cose molto piu' semplici...


Il vibrare del vento e i suoni del bosco che avvolge il Templio richiamano dolcemente l'Eccelso al mondo fisico.


Tutto sembra tranquillo.
 
*Bene, è giunta l'ora di riunirmi al mio circolo. Finalmente le cose stanno iniziando a girare ben per il Creato; i soprusi verranno sistemati e forse riuscirò a trovare traccia dei miei genitori*


Al pensiero dei parenti scomparsi Ewohi si mette un attimo a meditare per dire una preghiera per loro, sperando che stessero bene.


Si reca poco dopo dai seguaci del culto del Sole Invitto che si era riformato'è tra di loro c'erano anche i suoi seguaci.


-Fedeli del Sole e miei adorati seguaci, il Sole stesso mi ha parlato. Devo riunirmi con i miei fratelli al Nord. Temo che siano in pericolo senza una guida spirituale a vegliare su di loro-


C'è un momento di pausa per far si che le persone presenti assimilino il concetto.


Subito però Ewohi riprende a parlare con voce alta e raggiante:


- Il mio viaggio sarà lungo ma non inutile! Esultate con me perchè il momento in cui potremo professare nuovamente la giusta fede è VICINO!-


Un'ovazione esplode a quelle parole, anche se venata di tristezza per la partenza del Legifero.


*E' questa questione è sistemata, speriamo che non succeda niente in mia assenza*


L'esaltato parla poi all'accolito che ricopriva la cariche più importante:


- Relath, a te il compito di difendere i tuoi confratelli in caso di pericolo. Hai delle domande prima che io inizi il mio viaggio?-
 
Relath china il capo.


No, o Prescelto del Sole.


Per quanto la Vostra dipartita ci addolori e angosci, Vi aspetteremo con devozione fino alla fine dei nostri giorni, e per generazioni se necessario.



Anche gli altri seguaci chinano il capo.
 
- Bene, che il Sole vi accompagni-


Ewohi sella il suo cavallo e parte ma non pochi pensieri affollano la sua mente


*Dove saranno i miei compagni? Se solo il Sole mi avesse dato più informazioni. L'importante è sapere che sono al Nord e che necessitano di me*


Dopo qualche chilometro il Legifero prende la sua cartina e cerca una città nelle vicinanze dove poter ottenere le ultime notizie.


*Il Nord è molto vasto meglio andare a Black Branches. Mi allungherò il viaggio dovendo andare verso Sud ma perlomeno li potrò ottenere ciò che mi serve... e se ho fortuna scroccare anche un passaggio verso Nord*


Ewohi si guarda intorno per vedere se qualcuno, magari un seguace del dio da lui affrontato, lo sta seguendo. Non si può mai essere sicuri con quei fanatici.

Code:
Faccio un tiro Percezione+Consapevolezza.
Ewohi rolled the following in his 5 dice:
2, 6, 1, 5, 5
Using 7 as the target number, the roll resulted in a botch. Heh...heeh.
[i]Narro anche il botch se a te va bene[/i]

Cos'era quel rumore verso Est? Ewohi indossa i Cesti e si gira verso la foresta ma non vede nulla... probabilmente si è immaginato tutto ma è meglio andare a controllare anche se questo comporterà una ulteriore deviazione...
 
Un rospo salta via da un cespuglio.


Falso allarme.


Certo le parole di un Dio mettono pressione sul suo Prescelto.


Squaglialemme, il vecchio ronzino su il nostro eroe sta cavalcando, non durera' a lungo, e il terreno e' difficile.


I tuoi seguaci sono fedeli e devoti, ma non sono mai stati geniali nella gestione delle risorse.


Il viaggio potrebbe essere dannatamente lungo.


No, non va bene.


Devi trovare un modo piu' rapido per raggiungere il Nord.


Potresti trovare un passaggio sul Fiume di Legno, che parte da Chanta e si immerge nel Fiume d'Argento, e da li attraversare Linowan, oppure trovare una soluzione piu' creativa...
 
*A quanto pare i miei sensi mi hanno tradito, beh meglio così che non sentire nulla affatto*


Pensando ciò Ewohi si dirige verso la sua meta, la città di Chanta dove avrebbe cercato un passaggio su una nave diretta a nord o che perlomeno avrebbe permesso di accelerare il viaggio; il problema sarà come pagarsi il viaggio ma fortunatamente, o sfortunatamente, questi sono tempi pericolosi ed una guardia in più potrebbe essere sempre ben accetta.


*In questa era i viaggi sono fin troppo lenti, bisognerà ovviare a questo una volta ristabilita la giusta religione. Gli eclissi avranno nuovamente da lavorare per costruire nuovi mezzi di trasporto più pratici, veloci ed alla portata di tutti*
 
Il porto di Chanta si apre davanti ad Ewohi.


E' una mattinata fresca e piacevole, e i battelli fluviali scaricano il grano e le spezie provenienti da Linowan.


Nonostante l'attività, lo scorrere del fiume e i versi degli uccelli sovrastano ogni altro rumore.
 
I rumori delle grandi città... Ewohi non li aveva mai sopportati visto che era sempre stato in piccoli villaggi o cittadine. Il troppo caos, il disonore nascosto dalla falsa ipocrisia; tutte cose che si erano create da quando il culto del Sole era stato abbandonato tempo addietro con culti più infimi o meno "controllati". Fermo sulla soglia il Legifero fece mente locale.


*Se non mi sbaglio i miei genitori mi parlarono di un loro amico che si era stabilito a Chanta.... come era il suo nome? Ah! Fiedor! Bene, non mi resta che rintracciarlo, e sperare che abiti ancora qua. Chissà che non possa darmi informazioni su come poter raggiungere il Nord rapidamente.*


Deciso quindi ad entrare Ewohi cerca una guardia che dovrebbe potergli dare delle informazioni. Si ritrova assorbito dalla cacofonia della città benché sovrastata dal sottofondo della foresta, anzi sembra quasi che i rumori della città siano il sottofondo. Questo fa affiorare un sorriso al Legifero che pensa:


*Forse qui non tutto è perduto, la corruzione in mezzo alla natura a quanto pare è molto più debole. *
 
C'è soldato dall'aria annoiata, svaccato davanti ad una taverna che puzza di vino.


Con fare gentile ma poco entusiasmo dice a Ewohi che purtroppo non ha mai sentito di nessun Fiedor, ma è normale perchè Chanta è una città di transito e pochi di quelli che hanno i mezzi passano tutta la loro vita là.


Il modo più veloce per spostarsi è prendere uno dei battelli fluviali e raggiungere Linowan.


Da lì, chi può permetterselo può prendere una nave volante, solo con la magia si può viaggiare più velocemente.


Per prendere un battello basta camminare lungo l'argine del fiume, tutti i battelli in partenza sono là, di solito partono nel pomeriggio.
 
Amareggiato per la mancata occasione Ewohi decide di incamminarsi lungo l'argine del fiume, sperando di trovare la possibilità di un passaggio o pagato oppure offrendo i suoi servizi come guardia al posto del pagamento.


*In ogni caso una volta giunto a Linowan sarà meglio decidere il da farsi*
 
Solo pochi battelli aspettando di partire lungo l'argine.


Ewohi si ferma davanti ad un grosso battello a vapore, le grandi pale che pescano nell'acqua gelida.


I viaggiatori si accalcano ad un banchetto di legno e pagano il viaggio ad una giovane donna, grassa e imbronciata, poi salgono rapidamente sulla nave.


Per lo più artigiani, contadini e qualche mercante in cerca di avventura, ognuno col suo bagaglio: gabbie con polli, bambini che frignano, valigioni consunti o gli attrezzi del mestiere.


Più avanti, un altro battello, largo e piatto, sta caricando anormi blocchi di gesso, è possibile che non facciano storie per una persona in più.
 
*Non mi è mai piaciuto vivere nel lusso* Pensa Ewohi guardano il battello con le pale immense *Pensò che mi farò un viaggio più sobrio e tranquillo sulla chiatta del gesso. Magari potrei essere di qualche aiuto nel caricare le merci*


Deciso nei suoi intenti il legifero si avvicina alla chiatta e urla rivolto alla persona meglio vestita, quindi probabilmente il capitano:


-EHI, VOI DELLA NAVE! Vi serve una persona in più a caricare e scaricare le merci? Se andate nella mia direzione vi aiuterò nel lavoro e non chiedo nulla come pagamento, solo il poter viaggiare con voi.-


Ewohi intanto si guarda intorno per notare se qualche servo del Dio lo ha seguito; è passato del tempo ma meglio esser sicuri.
 
Una donna dall'apparenza tonda e pesante si gira e fissa Ewohi con aria stupida da ruminante.


Il fatto che sia avvolta in una specie di sacco della spazzatura e stia seduta sul ponte mentre due uomini coperti di stracci faticano a caricare i blocchi di gesso fa pensare che sia lei ad avere autorità sulla chiatta.


Infastidita, esordisce: E tu chi saresti?


Serdana, maledizione! Non spaventare anche questo! Se ci aiuta coi blocchi, gli do anche la mano di mia figlia!!


Il secondo uomo mugugna tra i denti qualcosa che suona come "Vecchia scrofa da guerra...." e continua ad affaticarsi dietro ad uno dei blocchi ancora a terra.


La scrofa da guerra grugnisce e fa segno ad Ewohi di aiutare i due uomini.
 
Ewohi si avvicina all'uomo che ha imprecato alla donna e mettendosi di fianco a spingere il blocco gli sussurra:


* Che sua figlia possa sposare chi vuole* poi guardando la donnona e facendo un sorriso *e spero che il suo carattere sia differente da quello di quella donna, altrimenti il futuro marito ne vedrà delle belle.*


Dopodiché Ewohi mette in tensione i muscoli e dando fondo alle sue energie inizia a spingere i blocchi di gesso uno dopo l'altro pensando che in fondo questo viaggio non sarà così noioso quanto preventivato.

Code:
Uso un punto volontà per aumentare lo sforzo nello spostare i blocchi e facilitare così il lavoro
 
Grazie all'impressionante sforzo di Ewohi, il battello salpa ben prima del tardo pomeriggio.


La compagnia e' piacevole anche se Serdana continua ad essere estremamente burbera.


Il battello scorre veloce sulle acque fredde e cristalline del Fiume di Legno, e si puo' godersi la brezza del vento ogni qual volte la fitta foresta ai bordi del fiume si apre in una radura.


Il tempo passa veloce e noioso, le giornate si susseguono con monotonia.


Se i nemici di Ewohi vogliono attaccarlo, stanno aspettando il momento giusto.

Code:
A meno che tu non voglia fare qualcosa di particolare, il viaggio e' senza intoppi e in un paio di settimane attraversate Marika e arrivate a Rubylak.
 
*Finalmente un momento di pace*


Con questo pensiero Ewohi si gode il viaggio passando del tempo in compagnia dell'equipaggio.


Passa qualche giorno a chiacchierare del più e del meno e poi si rivolge all'uomo che aveva imprecato verso Serdana nel porto:


- Ghara, cosa ne pensi dell'attuale situazione con le varie divinità?-

Code:
Una cosa che voglio fare è provare ad "indottrinare" parte dell'equipaggio e vedere se ci riesco ^^
 
L'uomo si guarda attorno, con fare disinteressato, poi cerca di dimostrare un qualche interesse.


Bah... L'importante è che gli Dei ci lascino soli e non si mettano a fare pasticci con le vite di noi mortali...
 
*Che la danza abbia inizio*


Ewohi capisce che l'uomo potrebbe non sopportare gli dei per come si stanno comportando, per cui parte all'attacco. Mentre sistema una fune che si era allentata Ewohi inizia a parlare:


-Ghara, non pensi che sarebbe molto meglio se gli Dei si decidessero a fare quello per cui sono stati creati, cioè aiutare noi poveri mortali nelle nostre fatiche?- Un attimo di pausa e poi il legifero ricomincia - Guardami, io ti ho aiutato con la barca ed ora, anche se il passaggio me lo hai dato, ti sto ancora aiutando facendo qualche piccolo lavoro- dicendo ciò il solare sistema la corda che teneva un blocco di gesso e rischiava di allentarsi.


-Gli dei dovrebbero aiutarci e poi aspettare in cambio la nostra venerazione... Se solo fosse come ai vecchi tempi... - Ewohi lascia nell'aria l'ultima frase.

Code:
Se possibile vorrei considerare la mia frase come un tentativo di farlo avvicinare al mio credo per poi dopo dargli il colpo finale  :mrgreen: .
Ti faccio il tiro, per un'eventuale prova, usando il valore che ho con ascendente nell'attacco sociale, metto anche un paio di moti dell'eccellenza di Ascendente

[i]Ewohi rolled the following in his 10 dice:
10, 2, 5, 3, 10, 7, 6, 6, 5, 8
Using 7 as the target number, the roll resulted in 6 successes.[/i]
 
Ghara sembra colpito.


Vuole crederti, ma ci sono molti punti che lo confondono.


Gia'! Ma perche' non fanno quello per cui sono stati creati?
 
Ewohi intuisce che ha fatto breccia nel marinaio ed allora incalza:


- Caro amico, devi sapere che un tempo lontano gli dei facevano ciò per cui erano stati creati perché c'erano individui potenti - un'onda in quel momento si infrange rumorosamente su uno scoglio li vicino quasi come se rispondesse all'intercalare del legifero - e maestosi- un'aquila lancia uno stridio acuto mentre sorvola la nave - che si occupavano di tenerli in riga e far si che tutti si comportassero con equa giustizia.-


Ewohi fa un attimo di pausa e poi ricomincia con voce triste - Purtroppo a causa di un grande disastro questi individui sparirono - un pesce del colore dell'arcobaleno in quel momento fa un salto fuori dall'acqua e scompare nuovamente nell'oscurità del fiume - ed i culti che facevano affidamento su di loro si trovarono perduti. Ora però questi individui stanno tornando e con loro la giusta via! - Nel momento in cui il Legifero pronuncia via! non uno bensì un intero branco di pesci arcobaleno saltano fuori dall'acqua e catturando i raggi solari creano un gioco di luci stupendo.


Dopo un attimo di pausa Ewohi riprende ancora:


- Amico mio, non tutto è quindi perduto. Bisogna credere e supportare questi individui perché con loro si troverà la salvezza della Creazione!-

Code:
Faccio un altro tiro e metti tre moti della prima eccellenza di Ascendente.
Non ho conteggiato eventuali dadi bonus di Stunt.

Ewohi rolled the following in his 13 dice:
10, 7, 5, 9, 7, 6, 1, 8, 7, 7, 5, 4, 6
Using 7 as the target number, the roll resulted in 8 successes.
 
Code:
Vietato usare la parola "come" negli stunt!
Stunt da 2, ma la prossima volta non sarò così misericordioso. =P

Ghara è sinceramente commosso dall'appassionato discorso del Solare, ha evidentemente molto da pensare.


Improvvisamente, però, esordisce con una domanda, tanto ovvia quanto cruciale.


Ma chi sono questi individui di cui parli!?
 
Code:
Non sapevo di questa cosa, l'ho scritta per enfatizzare la scena

Ewohi capisce che ora è il punto cruciale, qua si gioca la parte finale del suo "scontro"


-Sono persone come tante altre che hanno ricevuto il privilegio di aiutare i mortali nella lotta quotidiana, hanno poteri superiori ad un mortale...- in quel preciso istante una corda, ormai consunta dal tempo, si rompe e si dirige a folle velocità verso Ghara.


Ewohi si frappone tra il pericolo ed il suo nuovo amico e, con una forza ed una velocità che pochi mortali potrebbero eguagliare, blocca la corsa della corda con l'utilizzo di una sola mano. Il Prescelto del Sole sorridendo continua la frase precedente come se niente fosse successo
-ma, a differenza di molti Dei, questi Prescelti usano questi doni per aiutare gli altri-.


Solo per un attimo una tenue aura dorata sembra circondare il corpo del Legifero ma è difficile capire se è stato un semplice effetto luminoso o qualcosa di più mistico.


 
Un brivido corre lungo la schiena di Ghara.


Rapito e timoroso, fissa il Solare, poi la pesante corda, e quindi nuovamente il Solare.


Parla lentamente, con voce rispettosamente inquisitiva.


Tu... chi o cosa sei?

Code:
Mi dispiace per il ritardo, ma ODIO scrivere le cose due volte.
 
Con uno sorriso ed uno sguardo carico di aspettative Ewohi, con calma, risponde:


-Io? Io non sono altro che la stessa persona che ti ha aiutato al molo chiedendo quasi nulla in cambio. Sono sempre la stessa persona che continua ad aiutarti su questa nave.- Un momento di pausa, il Legifero guarda il cielo mentre uno stormo di uccelli fa stupende geometrie nell'aria - Io non sono più di quanto dovrei essere, sono una persona come tante che vuole aiutare il prossimo... L'unico distinguo è che ho il potere di potere di fare la differenza.-


Ewohi rivolge nuovamente lo sguardo a Ghara: -Ecco chi sono... un tuo amico - :D

Code:
Pure io odio scrivere due volte le stesse cose, per fortuna questa volta non ricordo minimamente cosa scrissi la prima volta
 
Ghara guarda l'Eccelso con aria stupida.


Solleva un sopracciglio.


Sei un Eccelso! Benedetto dei Draghi Elementali!!!
 

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